Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
co' sonagli, che per l'aria cheta ci veniva d'assai lontano. Il rumore s'avvicina rapidamente, giunge davanti alla casa, cessa a un tratto e sentiamo
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
vedo davanti il mio bravo orso vivo, sano, che vende salute, e fa i fatti suoi in santa pace, e que' signori che litigano per l'impiego della pelle li
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
anonimo gli appoggia di dietro una buona archibusata. La palla entra per le reni, gli esce sotto le costole davanti, e se ne va pe' fatti suoi. Un altro
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
a questo modo lo star in iscena davanti al pubblico non lo può fare chi non ha faticato e sudato assai. Lo stesso dica della pittura. Un quadro
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
: que' cavallini che paion caprette, colle tirelle e le catene davanti di fune, sembra che non si abbiano a far venti passi senza andar a pezzi, eppure
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
, calzoni idem; vevo un cavallo sferrato come tutti in campagna di Roma, sella come i vaccari, vale a dire cogli arcioni alti un palmo davanti e di